Il prossimo 26 ottobre, ore 17.00, all’interno della Rocca Abbaziale di Subiaco si terrà l’inaugurazione della mostra permanente su Enzo Roberti, l’artista sublacense noto come il “Pittore delle camicie”. Grazie ad una donazione della famiglia Roberti, con la quale il Comune ha organizzato due mostre temporanee negli ultimi mesi, alcune delle opere dell’artista saranno donate alla Città di Subiaco, che ne ha disposto esposizione permanente all’interno del Polo Museale della Rocca di Subiaco. Torna a Subiaco per l’occasione il critico d’arte Vittorio Maria de Bonis, insieme al quale l’Amministrazione comunale e la famiglia del pittore taglieranno il nastro inaugurale della mostra. “La capacità dirompente di rappresentare la realtà di Enzo Roberti rappresenta una ricchezza non solo artistica, ma anche storica e sociale, perché permette un consapevole balzo in una Subiaco del XX secolo martoriata dal peso della guerra, o dai postumi di questa. Per l’intera Città è un valore notevole possedere uno spazio dedicato all’artista.” Dichiara il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia. “La collaborazione e condivisione di intenti maturata con la famiglia di Enzo Roberti è qualcosa di cui, come amministratore, sono davvero fiera. – dichiara Angela Marocchini, Assessore alla Cultura – Non si tratta solo di incrementare l’offerta culturale del territorio, ma di riconoscere un tassello della storia artistica locale, andando a ricollocarlo dove è più giusto che sia.” “Per la famiglia Roberti la collocazione stabile di alcune importanti opere di Enzo Roberti in una cornice prestigiosa come quella della Rocca Abbaziale di Subiaco, è motivo di orgoglio e soddisfazione; grazie alla proficua collaborazione con la giovane ed energica Giunta Comunale siamo riusciti a raggiungere questo importante obiettivo che valorizza l’opera di un pittore da sempre fortemente legato al suo paese natale.” Le parole di Carlo Roberti, figlio dell’artista.
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Un dipinto per ricordare le bombe su Subiaco
fonte: AnioNews
Chi si reca nella casa comunale di Subiaco ed entra nell’aula consiliare trova il suo sguardo attratto, letteralmente catturato da un grande quadro posto nella parete di fondo sopra gli scranni del sindaco, del presidente e della giunta. In un primo momento il cromatismo esasperato del suo insieme difficilmente lascia intendere il senso e il significato di quanto l’artista ha rappresentato in questa stupenda opera.
Poi piano piano si cominciano a distinguere le parti dell’insieme: sì, le parti perché trattasi di un’opera complessa, un collage di immagini riferite ad eventi accaduti in Subiaco durante l’ultima guerra.
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